Oggi il Papa, Vescovo della nostra città, ha aperto il Convegno ecclesiale della Diocesi di Roma incentrato sul tema: “Noi genitori testimoni della bellezza della vita”.
Il suo discorso si è sviluppato su tre concetti fra loro legati: vocazione, comunione, missione. Essere famiglia passa dal vivere questi tre aspetti fondamentali.
Senza troppi commenti allego il testo qui di seguito, limitandomi a sottolineare come:
1) Davvero essere genitori è una chiamata bellissima, ma non rivolta a tutti (così come non tutti siamo chiamati ad essere sacerdoti, suore, manager, circensi o che so io!).
2) I figli respirano il clima che si vive in famiglia. Quando ci stupiamo di come velocemente apprendano ad utilizzare lo smartphone (per forza, è sempre tra le nostre mani!), ricordiamoci che altrettanto velocemente imparano da noi il modo di relazionarsi.
3) La diversità è ricchezza. Lo è la diversità sessuale (con buona pace dei manifestanti del Roma Pride, che poi vorrei capire perché abbia cambiato nome, appropriandosi di quello della città!); ma lo sono anche le diversità caratteriali, fra coniugi e fra parenti più o meno vicini. Quindi ascolto, pazienza, amore sono chiavi per accogliersi reciprocamente.
4) La testimonianza passa attraverso una quotidianità semplice, una preghiera incarnata che è stile di vita, senza troppe parole. E con questo ritorniamo un po’ al punto 2.
Per concludere: leggendo il discorso mi è venuto da sorridere perché il mio piccolo bimbo dà bacetti a chiunque, forse il concetto un po’ gli è arrivato! (scusate, non lo dico per immodestia, ma per dovere di cronaca!).
E poi ho tanto apprezzato la tenerezza e la semplicità del Papa in questo suo modo di esprimersi. Ma ormai non è un segreto per nessuno.
Buona lettura!
bello e coinciso nella sua semplicita’ efficace